Habemus...

Ciao Andrea... che bello sentirti! Sono felice che pian piano un po' di serenità c'è anche per te. Ieri ho visto ancora mio papà e l'ho visto ancora abbastanza bene. Tra un po' forse gli rifanno la Tac, per vedere come è messo, vista la sua resistenza. E' davvero incredibile! Solo due mesi fa sembrava avesse le ore contate... Invece ci stupisce sempre. che forza.
Spero che tutti gli altri stiano bene e con un inizio 2009 almeno un po' sereno
Un abbraccio
Erica

un saluto affettuoso a voi!
reneè...son contenta!un abbraccio forte forte....
per me feste poco serene, ma mi abituerò!
vi leggo sempre.....

ciao a atutti
scusate l'assenza , ma la stanchezza e anche eun po' di stufaggine (che è simile alla stanchezza, ma è diversa...) mi hanno tenuto lontana per giorni
novità ce ne sono e quasi tutte poco simaptiche. Bruno ha iniziato l'anno con vomito e disturbi intestinali, che poi sono scoppiati a sonia il 4 gennaio...ha vomitato circa 30 volte, alle 5e 30 ho chiamato la guardia medica, iniezioni di plasil, tachipirina (diversamente dal apdre, lei ha avuto un po' di febbre, mal di testa che non se andava ecc......e cos', il 4 gennaio stesso, che era il compleanno di bruno (60), niente fetsa..prima si doveva andare al ristorante, poi lui non è stto bene, eportare alessio al risotrante è una bella scommessa, allora bruno ha deciso di festeggiae in casa, così il sabato ci sqimo fatti un mazzo tanto, poi sonia è stata malissimo equindi ho avvisato diego e fam che non sono venuti........è venuto solo lui aprendere un po' di ravioli (fatti da bruno, che buoni, gente)
il mio lavoro procede quasi nel nulla, ho dovuto interrompere il lavoretto con la mia amica perché non mi pagava più, continuava alamntarsi del calo di lavoro e ha proposto ame l'incarico di cercare nuovi clienti...beh, non me la son sentita....ecosì ricominciamo col problema economico, per fortuna sonia è più autonoma ma ha ancora in ballo l'università....
ieri bruno ha fatto i controlli e venerdi avremo la visita con i risultati...la fifa mi attanaglia...i due anni dagli autotrapainti sono una soglia rischio....molti pazienti recidivano.......
e, dulcis in fundo, oggi è morto il papà di gabriele, il collega di sonia, aveva 50 anni (la mia età), lascia la moglie coetanea e disperata equel ragazzino di non ancora 22 anni che si è sempre dato arie da grande.......lui è morto circa come valter, il papà di elena, la compagna di banco di sonia alle superiori.......tosse forte e dolori a una gamba...esami, tumore al polmone....6 cm, ma sembra localizzato...però i dolori alle gambe sono un campanello d'allarme....insomma, metastasi osse, al fegato e al midollo osseo...radioterapia alle anche(penso solo palliativa), trasfusioni, lui si sente più forte, si alza dal letto.......pensa di guarire...ma lo tengono in ospedale tutte le feste, chemio? si, la farà.....intanto, lunedì gli cede un femore e i medici finalmente dicono alla famiglia: si trattava di poche settimane, così sarà questione di giorni...lui è sedato da allora, se appena si sveglia e vede i suoi piange, tanto che propongono loro di fare visite ridotte e brevi...ieri per mettergli il materasso antidecubito hanno dovuto spostarlo e lui ha urlato talmente forte che l'han sentito in tutto l'ospedale...oggi la moglie e il figlio preparavano la casa per dei aprebti che arrivano da lontano.....e intanto, lui se n'è andato. Ovviamente ha capito tutto, ma solo verso la fine, benedetta la sedazione che consente una morte dignitosa e senza dolori a troci. Non so eprché, lo conoscevo appena, am questa cosa mi ha datto un colpo fortissimo, sono molto triste e scazzata.......forse perchè anch'io ho perso mio padre quando lui aveva 50/51 anni....non lo so.....o perchè ho il terrore di poter perdere bruno......perchè penso a sua moglie, che ho incontrato una volta sola, che adesso è lì, persa, disperata, sola con quel ragazzo la cui vita per forza cambierà per sempre......
di bello posso dire solo che oggi abbaimo tenuto alessio: comincia a parlare, si sta calmando un po' ed una vera meraviglia, così biondo, con gli occhi azzurri, le gote rosee....e ho il terrore che quel che gli è successo il mese scorso abbia influito sull'equilibrio fisico-psicologico del nonno, ho paura che anche solo il terrore di perdere questa piccola grande gioia abbia dato forza alla malattia....arrivare a venerdì sarà durissima...e poi...chissà!!!!!!!
a pretso
lory

Ciao a tutti,
anch'io e' da un po' di tempo che non vi scrivo anche se questo forum e' strano.......dopo un po' che non scrivi senti il bisogno di farlo.....
e per me e' difficile perche' il forum mi ricorda sempre Ferdinando e la mia mamma ha lo stesso tumore..............
in questo periodo ho perso anche la mia zia (la sorella di mia madre) per lo stesso maledetto tumore al colon.
tutta la famiglia di mia madre ha avuto il tumore al -colon babbo-mamma e le due figlie.
E mi ha fatto tanto male vedere la sofferenza che ha avuto e mi sono chiesta il perche' non viene effettuata la sedazione completa quando si sta cosi' male.
La domanda l'ho rivolta al medico del reparto dove stava morendo la mia zia e mi ha risposto che per sedare totalmente un paziente lo si deve "intubare" come per effettuare l'anestesia e loro praticamente per la mia zia usavano solamente la morfina ....che comunque lascia il paziente in uno stato che percepisce che sta morendo! e' drammatica questa situazione e non so se sia cosi' in tutti gli ospedali.
Sarebbe dignitoso lasciare questo mondo senza soffrire .
per quello che riguarda la mia mamma oltre ad avere il tumore al colon ha anche il morbo di waldenstrom (linfoma linfoplasmacitoide) .....e le hanno anche tolto un rene per una patologia benigna. e ora si e' rotta il femore..........
una dietro l'atra.
ho tanta paura.
un bacio a tutti
annalisa

per quel che ne so, è vero che il livello più profondo di sedazione richiede l'intubazione, ma vi sono altre vie.....la morfina, ad esempio, può essere data in odsi emodi diversi...poi ci sono dei derivati più porti e gli oppiacei...dovremmo smetterla di essere moralisti su certe cose ed impedire con tutti noi stessi che un malato soffra inutilmente...certo, io credo che anche sotto sedazione vi saino die momenti di lucidità (il mio collega antonio eil padre di gabriele son stati visti piangere...entrambi avevano 50/51 anni e capivano che stavano andandosene, lasciando i loro figli.....però si trattava di pochi sitanti, poi la sedazione aveva il sopravvento...per fortuna, e spero sia stato così anche per tua zia....
io sono in forte ansia per bruno......dopo ben4 mesi, domani avremo le risposte suglie sami del sanngue
buona notte
lory
saluto anto, alma, gio, andrea debby e la grande renee...

c'è da dire che, a parità di sofferenza, ogni uomo è diverso dall'altro e ogni morte, condizione, è per certi versi diversa...e quindi penso che anche i livelli di sedazione dipendano da queste circostanze.
Io posso solo dire quello che ho visto su mia mamma. Dopo l'ultima operazione è stata portata in rianimazione e lì è rimasta intubata 2 giorni pur essendo vigile. Poi, una volta stubata è rimasta sotto morfina per gli ultimi 20 giorni ma in reparto, non più in rianimazione. Ho un ricordo molto confuso dei fatti mentre più vivo è quello degli stati d'animo. Non saprei dire se avvertisse dolore, quanto fosse cosciente, certo il viso era teso, tirato, ma non piangeva. L'ultima notte poi aveva gli occhi semichiusi, poi le mancava il respiro e secondo me (non me l'hanno detto i medici) le sono venuti degli ictus perchè dopo delle brevi apnee spalancava gli occhi e perdeva il controllo dei nervi della faccia. Assumeva espressioni terribili, io scoppiavo a piangere e imploravo un dio maledetto di piantarla di giocare con lei. Eppure forse non era cosciente, ormai forse era solo una reazione chimica e l'anima non percepiva niente del corpo. Spero fosse davvero così. Comunque i medici assicuravano che la quantità di morfina iniettata era sufficiente a placare un elefante...ci devo credere?
mah, sta di fatto che leggendo i racconti di lori, di quello che le è accaduto intorno, mi girano sempre più i coglioni, sono davvero incazzato col mondo, pur con tutta la serenità che cerco di avere (o fingere?!). direi che sono serenamente incazzato
scusate lo sfogo e le parolacce, e mi sono anche moderato, in questi 2 anni ne ho imparate anche di più colorite...

un abbraccio a tutti

Andrea è verissimo anch'io tendo a ricordare lo stato d'animo di quei momenti e non l'immagine, anche Claudio sapeva di morire, il giorno prima addirittura ha voluto che gli passassi i suoi genitori e mia mamma al telefono, ha salutato i suoi figli e un amico lì presente, la notte non ha chiuso occhio ma mi pareva non soffrisse, la morfina c'era ma non mi sembrava lo sedasse, era uno stato forse un po' confuso, ma sicuramente sapeva cosa gli stava succedendo, a ripensarci e a raccontarvelo mi fa quasi paura, mi dico forse avrei dovuto fare e dire delle cose ma vi garantisco e la sensazione me la ricordo ancora ero proprio terrorizzata.

Ho sentito altri invece come ha raccontato Loredana in sedazione completa per giorni e i parenti vicino ad attendere solo la morte, deve essere terribile!

Forse stare a casa propria è meglio che l'ospedale, non so.

I medici che ho conosciuto io sono stati umani a parte un paio e questo serve a noi parenti.

Certo la dignità non esiste più, è una gran tristezza.

Unico consiglio cercate di non perdere la lucentezza, la razionalità è il modo migliore per affrontare ed essere di aiuto anche al malato, ma è facile dirlo quando vuoi bene a una persona e la stai perdendo vai in paranoia

Un grande abbraccio di incoraggiamento a Erica Maura Annalisa e vi sono vicina con il pensiero

Alma

ciao a tutti
oggi sono in ufficio, voglio solo dirvi che gli esami di bruno sono andati nel compesso bene e io per due o tre giorni mi osn sentita la forza di un leone. Non so perchè ma oggi sono tutta dolorante come se mi avessero dato una manica di botte.
I prossimi controlli sono per aprile, e dovremo vedere anhce lo scheletro e l'eco addominale. Oggi lui ha la tosse, ma per il resto è il solito grande uomo: magari poi i dolori si fanno sentire, ma lui è sempre attivo e sempre più attaccato a quella piccola meravigliosa gioia di alessio.
.......
sabato siamo andati al funerale di vittorio, il papà di gabriele...una tristezza, ragazzi, un senso d'impotenza...aveva 50 anni, la mia età, etutto è stato così veloce, ma, purtroppo, doloroso, come mi ha confermato il figlio, ha detto anche che poi mi spiegherà.......l'unica cosa che mi chiedo fin d'ora è se, sei/sette mesi fa, essendo stato operato al menisco, e quindi avendo fatto parecchi esami tra cui rx torace, non fosse possibile almeno sospettare la malattia che poi l'ha ucciso.......per fare eventuali altri accertamenti!!!!!!

Davanti a una cosa del genere apprezzi ancora di più il fatto che il tuo compagno è ancora con te, anhce se la dott.ssa ci confermava che è da capire quanto sia difficle convivere con la consapevolezza di avere una malattia inguaribile, che può recidivare in qualsiasi momento......
ciao atutti, spero apresto
lory

"l'unica cosa che mi chiedo fin d'ora è se, sei/sette mesi fa, essendo stato operato al menisco, e quindi avendo fatto parecchi esami tra cui rx torace, non fosse possibile almeno sospettare la malattia che poi l'ha ucciso.......per fare eventuali altri accertamenti!!!!!!"

ciao lory,non è sempre possibile accorgersene in tempo!
mio papà aveva fatto tutti gli esami in ospedale (per un problema vascolare alla gamba destra ) a fine novembre 2007 (erano tutti ok), ed è mancato a fine gennaio 2008.
quindi non sarebbe servito a nulla!
io stessa mi sono aggrappata a ciò, ma a nulla è servito!
fa rabbia, ma capita..purtroppo!
sarà destino???

fra una settimana sarà un anno che papà è mancato!
è stato un anno duro,lungo,pesante...la terapia del lutto mi ha aiutata parecchio, ma la mancanza è sempre tanta!
ho scoperto di amare mio papà, come mai avrei creduto.....
molto bello, peccato io non abbia saputo dimostrarglielo a pieno.....
ti amo mio dolce papà!!

zie debby
eh sì, i primi mesi sono durissimi, perchè dopo il funerale , i parenti che ti stanno intorno ecc si torna alla quotidianità ed è lì che si nota la differenza rispetto a prima, la mancanza,,,, è proprio in questo che vorrei aiutare gabriele e sua mamma
e un'altra cosa importantissima hai detto: mi sono accorta diavere amato tantissimo mio padre, peccato che non gliel'ho detto abbastanza...neanch'io l'ho detto al mio, però a bruno lo sto dicendo tutti i giorni, forse anche troppo!
è ciò che ho consigliato a luisa che scrive nell'ultima riga un messaggio intitolato"tanta rabbia" o qualcosa del genere.....dobbiamo dirglielo, che li amiamo tanto!!! ma se non lo abbiamo detto a chi non c'è più, non dobbiamo sentirci in colpa: i condizionamenti socilai (perchè tante smancerie?), il tempo che si pensa sempre di avere e poi invece di colpo non c'è più....sono tanti i motivi, ma LORO lo sanno, ne sono certa
buona notte
lory

grazie lory...
si, mi sono accorta di amarlo tanto...cosa che prima, forse non avrei mai ammesso!
però in ospedale sapendo che prima o poi sarebbe giunta la fine, lo abbracciato,coccolato, baciato...cose che prima mai avrei fatto!
forse per pudore, vergogna! ma mi sono fatta coraggio ed ora ripensandoci, mai me lo sarei perdonato se non l'avessi fatto!
mi ricordo quando disse, qualche giorno prima di volare via:" anche io ti voglio bene!"
che dolce ricordo! il mio ricordo!!
questo mi da forza...e mi fa sentire protetta e speciale!!

... nei discorsi, anche se con un po' di ritardo...

leggevo i post sui sedativi... non sono certo un medico, ma posso raccontarvi gli ultimi giorni di papà... 16 per l'esattezza (e chi se li dimentica). Da un momento all'altro ha iniziato ad essere molto violento, faceva molto male fisicamente sia a me che a se stesso, quindi i medici decisero per la sedazione - senza bisogno di intubarlo. Seguiva la terapia del dolore da almeno 7 mesi e alla fine aveva sia il cerotto di oppiacei, sia iniezioni di morfina ogni 6 ore.

I sedativi mi erano sembrati una manna dal cielo, perché si vedeva proprio in viso che era più tranquillo e sereno. Ogni tanto si svegliava ed era sempre sorridente, anche se non riusciva più a parlare. Comunque riusciva a "comunicare" con gli occhi. Riconosceva le prsone che gli stavano vicino e riusciva a rispondere (con la testa o con le mani) alle domande che gli venivano fatte.

Una delle poche cose che mi rendono serena quando ripenso a quei lunghi mesi infernali è che papà è morto sereno, è morto con dignità. Un attimo prima ha risposto a una mia domanda facendo un cenno con la testa, un attimo dopo non respirava più. Ricordo il suo volto disteso, come se quel attimo avesse cancellato in un solo colpo tanti mesi di sofferenza.

Io e papà non avevamo mai avuto un rapporto fatto di tenerezze e di "ti voglio bene", ma in quel periodo in cui era tornato quasi bambino, io riuscivo a coccolarlo, a "trasmettergli" il mio amore per lui anche senza le parole. So bene che lo sentiva, e anche lui mi ha fatto capire il suo affetto anche senza bisogno di dire nulla...

quanto mi manca!

ciao Renèe, hai ragione, come dimenticare quei giorni...
Mi piacerebbe solo sognare mia mamma con aria serena. A mio papà è capitato di sognarla, come sfondo c'è sempre casa nostra e non l'ospedale e lei è serena come prima della malattia, si abbracciano e tutto il resto. Io invece credo che a livello inconscio non ho ancora metabolizzato tutto e mi capita di fare sogni assurdi. Proprio l'altra notte sognavo di essere in ospedale seduto di fianco al letto di mia mamma ed ero nervoso perchè sapevo che dovevano farle l'elettrocardiogramma e le infermiere non riuscivano a portare li la macchina perchè continuavano ad inciampare nei fili della macchina stessa. Che angoscia cavolo...
Voi che sogni fate quando vi capita di "rivedere" i cari che ci hanno lasciati? A me hanno detto che ci vuole molto tempo prima di riprendere a sognare normalmente, soprattutto se chi ci è venuto a mancare era una persona fondamentale per la nostra vita...

Poi volevo chiedervi una cosa perchè sono molto imbarazzato a parlarne direttamente con mio papà...Ecco, lui ha 58 anni e, insomma, non è giovane ma non è nemmeno vecchio. Ho notato che c'è un'intesa fra lui e una nuova condomina che vive da sola e fa la cantante lirica, lei è sulla quarantina ed è una persona molto a posto, almeno, così ad una prima osservazione. Non è sposata, non ha figli etc...Non è successo niente fra loro, è solo venuta 2 o 3 volte da noi a chiacchierare e ogni tanto mio papà quando va al supermercato le chiede se ha bisogno qualcosa visto che lei non ha la macchina. Il problema è che io forse sono egoista e lo vedo già come un tradimento e gli ho già lanciato un paio di frecciatine. Insomma, dopo aver visto mia mamma e mio papà inossidabili per 30 anni mi sembra impossibile che a lui possa piacere un'altra. D'altronde capisco che possa avere ancora bisogno di amare e di essere amato ma non so come comportarmi...dovrei lasciarlo fare? Il fatto è che non mi sembra pronto per "rifarsi una vita", quando apre i cassetti di mia mamma piange ancora e gli va la pressione alle stelle.
Tuttavia, al di là della cantante lirica, non voglio impedirgli di invecchiare con una persona a fianco,anche se avevo immaginato un altro finale per papà e mamma...insomma avete delle idee su come mi dovrei comportare????
Scusate, so che qui si parla di problemi più seri di questo e che non siamo su una "love-line" ma vi ringrazio se mi inviate un aiutino o una vostra esperienza....
un abbraccio a tutti!!!!

So che certe situazioni bisogna viverle e quindi dall'esterno è difficile dare un'opinione. So che ti può dare fastidio che tuo papà possa avere qualcun altro da amare adesso che tua mamma non c'è più... Però non essere egoista, lascia andare le cose come vanno, lascia libero tuo papà di poter fare delle scelte...Adesso è solo una simpatia, non è detto che si trasformi in altro, poi arriveranno magari altre persone... Ma nessuna nel cuore di tuo papà potrà prendere il posto che è di tua mamma. E' giusto però che lui possa continuare a vivere una vita normale, in compagnia di qualcuno. Farà lui le sue scelte e credo che sarà difficoltoso anche per lui. Ma tu cerca di non influenzarle con le naturali piccole gelosie da figlio. Come un genitore non è proprietario della vita di un figlio , anche noi figli dobbiamo cercare di ricordarci che i nostri genitori sono persone e hanno la loro vita.
Un abbraccio Erica

ciao a tutti ,
grazie per le vosstre risposte riguardo alla sedazione, ma mi chiedo sela persona sa di dover morire, il malato quando e' "imbottito" di morfina ha coscienza della sua situazione, il dolore fisico e' sedato ma mi terrorizza il pensiero che sappia di dover morire.
in questi giorni la mia mamma ha il follow up, marcatori e eco al fegato, se potete ,mandatemi qualche vostro pensiero , la mia mamma si chiama giuliana.
Invece la mia zia, sorella di mia madre e' morta. Ma non in modo dignitoso, ma con sofferenze indicibili, e anche se era sotto sedazione il dolore sia fisico che mentale e' stato veramente troppo forte, e poi aveva il terrore della morte, il suo sguardo non lo dimentichero' mai. aveva un tumore al pancreas ,fegato e colon.
La mia mamma per il momento (e spero a lungo) sta benino.
dal primo intervento sul colon sono passati 2 anni. poi le hanno asportato un rene per una formazione benigna e ha anche un linfoma non hodging . la preoccupazione maggiore dei medici e' per il colon che a loro dire recidiva nel 70-80% dei casi e mia madre aveva un tumore in stadio t3 con 1 linfonodo colpito, ma con invasione vascolare ed extramurale.
A tutti voi mando un grande bacio
annalisa

io posso dire di aver sognato più volte papà!
e non erano ricordi....ma veri e propri incontri!
più volte ha risposto a tutte le mie domande tipo:"
papà te ne sei accorto che stavi per andare dall'altra parte?"...e lui:" no assolutamente, stavo dormendo e non mi sono accorto di nulla!"
"papà come si stali?" e lui:" meglio di quanto pensassi, sono molto impegnato ed ho tante cose da fare!"
in due volte differenti gli ho posto queste ed altre domande e la risposta è stata sempre la stessa!
l'abbraccio era vero, la sua mano la sentivo, ricordo ancora il contatto reale...

Oggi è un anno esatto che è mancato...e ieri notte l'ho sognato nuovamente!
e mi ha detto:" fermatevi tutti, in questo giorno dovete festeggiare anche se io non ci sono più!"
E' chiaramente un segno, un suo modo per dirmi di essere felice perchè lì ha iniziato una nuova vita!
credo molto ai suoi segnali....

credo che ognuno debba credere ai propri segnali, a quelli che riceve o gli sembra di ricevre. Mia figlia ha un sacco di premonizioni edi contatti estermporanei con situzioni diverse....io, no, purtroppo! In oltre 30 anni, ho sognato poche volte mio padre, forse una mia madre (morta due anni fa) e una o due la mia miglire amica morena, mancata nel 1996. A volte vado a aletto sperando di farlo, ma non succede...coumnque, io mi rivolgo a loro epoi mis ento più tranquilla...questo succede spesso, specie quando bruno è in ballo con i controlli.
Circa la sedazione, ho senitto di molta gente che è morta serena, ma purtroppo qualcuno no...secondo me si tratta di errori nell'uso o nelle dosi dei farmaci necessari.
E circa l'ipotesi che un genitore che resta solo poi trovi un altro compagno/a, beh, le variabili sono tante.
io credo che per noi figli non sia mai del tutto "giusto" vedere un'altra persona al posto che era di nostro apdre o nostra madre....non è per egoismo, o perlomeno non solo. I genitori sono UNICI e anche figli adulti ad es quasi sempre male accettano la separazione tra padre e madre. io dico delle cose che ho vissuto in prima persona e che mi derivano dell'essermi consultata con bruno e con mia cugina Mira, medico, che ha perso suo padre a 24 anni (sua mamma, sorella della mia ne aveva 43). Lui è morto di linfoma nh e mia zia, alcuni anni dopo, nonostante un cancro al seno, guarito, e l'assistenza alla suocera morta vecchissima e non autosufficiente dopo aver perso il marito ed entrambi i ifgli..........ha conosciuto un uomo, vedovo anhc elui, esi è risposata. Lui è una brava persona, e mia cugina mi ha detto "non posso dire che sono felice di vedere un altro al posto di mio padre, però mia mamma ne ha passate tante, e se a lei va bene così, non posso ostacolarla........". Poi, tra loro si è instaurato un buon rapporto. Sia Lui sia mia cugina si sono ammalati di cancro....e sono guariti. Lui si consola con mia cugina a il amrito dei casini che glia han creato sua figli, sposando un tossico, separandosi e cambiando ongi tanto partner, e suo nipote, in parte cresciuto da lui, a sua volta tossicodipendente. io non lo vedo molto spesso, perònon riesco arendermelo simpatico perché mia zia ci ha raccontato che quando sua moglie era malata di cancro egli han detto che non c'erano speranze, lui le ha chiestos cusa, ma le ha detto che una volta morta lei li avrebbe dovuto cercarsi un'altra donna perchè da solo non ce l'avrebbe fatta....io dico, e lasciala morire in pace, no?! Mi saq che fossi stata in lei gli avrei detto "ma va' tu a morì ammazzato prima che succeda ame...."
Beh, gente........il apdre di bruno si è risposato 5 anni dopo la morte di mia suocera, e la sua matrigna, già vedova a 23 anni, ha sposato mio suocero e dopo la sua morte un altro ancora, pure lui due volte vedovo. NElla mia famiglia tutti i vedovi precoci si sono rispostati, tranne mia mamma (vedova a 50 anni) e mia nonna (a 44). Non so perché ma io le stimo molto, se mia madre, che pure ha avuto delle possiblità, si fosse risposata, l'avrei ovviamente lasciata fare, ma non sarei stata entusiasta. Eppure vi posso dire che l'egoismo di figlio che in principio può portare a volere il genitore tutto per sè, poi è una bella zappa sui piedi, perché il genitore solo è solo tuo, specie se sei figlio unioc, come me emia cugina Mira ad es, anche quando diventa vecchio e disabile.se invece c'è qualcuno vicno alui, è diverso...quando mio suocero si è ammalato di tumore al polmone, la matrigna di bruno lo ha curato fino alla fine...
Sono anch'io convinta, come Erica, che nessuna nuova persona possa prendere il psoto del compagno di una vita, sposato da giovane, con cui si sono cresciuti dei figli e sono aftti tanti progetti, magari è comprata o cstruita una casa...ma la vita ha varie fasi.....fossi in Andrea, una cosa mi seccherebbe senz'altro: il poco tempo trascorso dalla morte di sua mamma....ma, piuttosto che avere un padre misogino, tappato in casa, che ti fa pesare se tu esci con gli amici, meglio uno che va a far la spesa con la vicina di casa.....il consiglio che posso darti è di aprlare con tuo fratello, epoi, con franchezza con tuo padre...al quale puoi anche esternare i tuoi dubbi sul fatto che lui non è del tutto pronto una nuova storia, perché troppo legato alle cose di tua mamma.
FAcci sapere, e s emi viene in mente qualcos'altro, anhc'io ti scriverò
lory

Oggi ho voluto andare a tutti costi a trovare mio papà, anche se non ne avrei avuto il tempo. Sono rimasta sconvolta vedendolo e non riesco a togliermi di mente il suo viso trasformato... Amnche mia figlia è rimasta colpita. Lui è sempre stato magrissimo. Negli ultimi mesi col cortisone il viso si è gonfiato... ma oggi... era come un pallone, la bocca spariva... Aveva anche tolto la dentiera perchè gli si infiamma la bocca e mi ha fatto paura. Io non voglio ricordarmelo così...Perchè la malattia ci deve trasformare così? Perchè così tanta sofferenza? La morfina che viene aumentata di giorno in giorno, i dolori che diventano sempre più forti... l'appetito che non arriva... il fisico stravolto. Ma non può andare avanti così...Lui combatte ancora, è tranquillo e non si lamenta mai. Fortunatamente è ancora lucido e autosufficiente. Ma perchè è costretto a vedersi così? Che senso ha tutta questa sofferenza se poi ti porta comunque alla fine?
Scusatemi per lo sfogo, ma sono davvero angosciata...
Erica

erica....
a tuo padre aumentano cortisone emorfina per non farlo soffrire troppo....s epoi, tra gli effetti collaterali c'è questo forte gonfiore, può darsi ch esi possa rimediar vi, oppure no.
Tu imprimiti nella mente tuo padre com'era "di natura", cioè magro, e per il resto pensalo com euna cosa di passaggio, un effetto collaterale, appunto. E non è difficile trovare in questo l'aspetto positivo: chissà quante persone al suo posto avrebbero ceduto, se ne sarebbero andate prima di arrivare a quest situazione....lui invece vuole resistere, rimane autosufficiente e non cede, vuol stare con voi il più possibile, forse anche per rendervi meno penosa poi la sua perdita: stava talmente male, era ridotto come la controfigura di se stesso...più facile elaborare il lutto, poi....mi sembra un grande regalo che lui voglia farvi, oltre un grido di amore allavita.....bruno per il momento sta benino, però l'atro gionro, quando mi ha detto "son stufo, di tutto" e io gli ho risposto"anch'io son stufa...allora ammazziamoci tutti e due"....lui, che è quello malato seriamente, mi hadetto " ma neanche per sogno....se posso vivere anchora un po' perchè devo ammazzarmi!" non tutti la pensano così e a costo di ripetermi, voglio dire che molti grandi lottatori solo quando sentono che non ce la fanno più e andare avanti non serve, decidono inconsciamente di andarsene...ferdinando è l'esempio lampante....

"molti grandi lottatori solo quando sentono che non ce la fanno più e andare avanti non serve, decidono inconsciamente di andarsene...ferdinando è l'esempio lampante...."
E' forte tuo papà, è un grande!!!
è così lo devi ricordare....quando sarà e se mai succederà!!!!
non perdere la speranza! avresti creduto di averlo vicino così tanto???
questo ti deve dare la forza di sperare ancora......hai una grande fortuna!!! il tuo papà ancora vicino....

Grazie...sapete sempre trovare le parole giuste. Oggi sono stata dai miei... la faccia era un pochino meno gonfia, ma cosa cambia... Stanotte ha iniziato a far disperare. ha continuato ad alzarsi, a toccare la centralina dell'antifurto facendo suonare l'allarme, a toccare la caldaia. Mia mamma dice che è in confusione. sappiamo che è a causa della morfina. lui non vuole che mia mamma faccia venire qualcuno (noi per esempio) a dare una mano. Mia mamma inizia a non reggere molto perchè lui continua a darle contro... Ma sappiamo che è la morfina. Fortunatamente l'assistenza domiciliare è precisa e attenta, con visite quotidiane e se serve anche più volte al giorno. Addirittura il medico dell'asl telefona dalle vacanze per tenersi aggiornato...
teniamo duro, ma io spero che a questo punto possano finire le sue sofferenze...
Ma non siamo noi a decidere, per cui , coraggio...
Un abbraccio
Erica

Erica pensavo proprio a tua mamma leggendo i tuoi post, per lei è davvero molto dura e considerato che ormai è parecchio tempo che assiste tuo padre statele molto vicino perchè alla fine si crolla, vedere il proprio uomo che non è più lui, avere delle reazioni a volte anche aggressive è doloroso anche se si sa che è la morfina, forse se qualcuno dormisse con loro la notte sarebbe meglio ma è comunque tua mamma che deve decidere.

Coraggio,tanto coraggio ci vuole e sono situazioni che purtroppo non penseresti mai di vivere e quando ti ci trovi pensi a tutti quelli che ci sono passati e tutto sembra irreale.

Annalisa certo tua mamma ne ha passate tante, incrociamo le dite per il follow-up, facci sapere.

Andrea, io ti dovrei parlare non come figlia ma come una persona che ha perso il proprio compagno, è difficile, prima di tutto non giudicare mai, è una mia regola di vita, non si può sapere cosa provano gli altri e dal di fuori è facile sputare sentenze io non lo farei mai, ecc; ecc. Come dici tu non è successo nulla, semplicemente si stanno facendo un po' di compagnia, non sarebbe peggio pensare tuo padre in casa a piangere? Niente e nessuno si sostituirà a tua mamma ma tuo padre è giovane e l'amore ha diversi risvolti, quello che ha condiviso con tua mamma è solo vostro, un'altra eventuale persona gli potrà dare altre emozioni e perchè no magari un po' di serenità. E questo tua mamma lo sa.

Se siete abituati a parlare apertamente puoi dirgli i tuoi pensieri ma non farlo sentire abbandonato.Una mia amica vedova da 3 anni dopo circa un anno ha trovato un nuovo compagno, la suocera e i parenti del marito (splendido matrimonio) non le parlano più, lei non convive con questa persona ma ha dovuto andare dallo psicologo,ecc.

Considerate le sofferenze che avete passato, perchè amareggiarsi la vita inutilmente, stai sereno e poi ancora non è successo nulla.

un abbraccio a tutti

Alma

penso di non aver mai sognato papà... ogni tanto sogno mia mamma e succede sempre in momenti particolari della mia vita. Spesso mi dice di non angosciarmi di essere forte. E' sempre sorridente, allegra e bellissima! Quando capita, mi sveglio serena sperando che non sia un gioco del mio subconscio, ma un suo modo di comunicare veramente con me!

Per Annalisa... quando papà prendeva "solo" la morfina (+ cortisone e cerotti di oppiacei) il dolore era sedato ma lui era ancora cosciente e sapeva benissimo quello che gli stava succedendo. Quando ha iniziato a prendere anche i sedativi veri e propri era come se fosse in un sonno profondo. Percepiva quello che gli succedeva intorno, i medici dicevano, infatti, di stare molto attenti a quello che si diceva vicino a lui perché lui riusciva cmq ancora a sentire. Quindi parlavamo sempre a bassa voce, vietavo a tutti (tranne a pochissime persone) di venire a trovarlo - a costo anche di passare per la stro... della situazione. Alcune persone avevano il buon gusto di dire ad alta voce vicino a lui "ma i medici che dicono? quanto gli manca?" Papà poi si agitava e capivo che era vero che sentiva tutto, anche se sedato.

Anche papà iniziò ad avere comportamenti "strani" quando ha superato un certo dosaggio di morfina. A parte l'unico episodio di "violenza" dovuto più che altro al focolaio che aveva raggiunto il cervello, i suoi comportamenti "strani" erano tutti molto allegri, quasi infantili... per esempio faceva dei fiori con i fazzoletti di carta, si immaginava di dipingere i fiori sulla tovaglia da tavola (papà amava molto dipingere), mi diceva che ero così bella quando mi ha vista per la prima volta... cose anche molto tenere.

Spesso i dolori sono molto forti anche con tutta la morfina se il malato non è stato seguito fin dall'inizio dei dolori con una corretta terapia. il medico di papà (la mia mitica cugina oncologa specializzata in terapie palliative), mi spiegava che il dolore va bloccato ai primi segnali e non quando è insopportabile. I medicinali a quel punto non hanno effetto. Visto dove era localizzato il tumore di papà, si sapeva che sarebbe stato molto doloroso, quindi ai primi sintomi, abbiamo iniziato subito con la terapia del dolore...

grazie a tutte per i consigli, avete ragione voi, lo lascerò fare, non mi intrometterò. Fra l'altro ieri stava guardando delle foto (capitategli in mano mentre sistemava un mobile) di quando era giovane con mia mamma appena sposati e mi ha detto: "tutto sommato i miracoli esistono, ho trovato lei. Se ti capita succede una volta sola nella vita". Da lì ho capito tutto, e non dirò niente. Purtroppo ha perso di vista i sui amici di una volta e capisco che abbia bisogno solo di qualcuno, magari della stessa età, con cui confidarsi, parlare e sentirsi utile. Fine, sono stato solo un pò egoista e geloso.

Erica, ci vuole parecchio coraggio. Stagli vicino, anche sotto morfina penso che capisca. A volte l'atteggiamento scontroso può essere causato da una minima consapevolezza di ciò che accade, o dal fatto che si sente in prigione in un corpo che non riconosce più. Era la sensazione che avevo con mia mamma.
Renee, mi rispecchio molto nei tuoi racconti...anche mia mamma aveva avolte un aspetto sognante, parlava con semplicità quasi infantile, disegnava qualcosa con le dita nell'aria. Mi faceva strano vederla così, lei che è sempre stata pragmatica e forte. Un giorno che andai in rianimazione i medici mi dissero che non riconosceva le persone. Poi io mi sono avvicinato al letto e l'infermiera le chiese "Patrizia, sai chi è?" e lei rispose sorridendomi "E' il mio bimbo" anche se poi mi scambiava con mio nonno (suo papà). Sono solo molto confusi, ma negli sprazi di lucidità, magari dopo un pò di riposo capiscono tutto. Fra l'altro anche io allontanai tutti da lei, solo io mio fratello e mio papà, e a volte una sua cara cugina, stavamo sempre lì. Non volevamo confonderla di più e appunto anche noi non volevamo che qualcuno parlasse male o in maniera sbagliata nella sua stanza.

Poi notiziona, l'ho sognata non in ospedale!!! E' stato come un flash, ho visto solo la testa da dietro, si è girata e mi ha sorriso. E' stata una cosa brevissima e mi sono svegliato subito purtroppo. Vabbè, lo prendo come un buon segno.

Un abbraccio forte a tutti