Habemus...

ericabaroni ha scritto:Grazie Lotty per i tuoi pensieri... Sono anch'io quasi certa che mia mamma ce la farà... Spero quando sarà il momento di convincerla a trasferirsi vicino a me, così potrà darmi una mano con i bambini (se mia figlia tredicenne sente che la chiamo così...!!!).Adesso anche 20 km di distanza sono tanti, è difficile stare vicina a lei e mio papà e stare al passo col lavoro, la casa, i figli e i loro impegni. A volte è un'impresa anche andare una volta la settimana.
In questi giorni sono più serena, il lavoro mi toglie i brutti pensieri e il ritmo incessante mi lascia poco tempo per pensare. La situazione è comunque stabile, il peggioramento, nonstante tutto è lentissimo. Un po' quasi mi sto illudendo che tutto prosegua così all'infinito. Mio papà ha una situazione così anomala... Regge nonostante la situazione disperata, ma è uno stillicidio. A volte mi sembra quasi che gli altri non credano alla effettiva gravità, perchè in fondo dopo quasi due anni lui c'è ancora.
Mando un saluto e un abbraccio a tutti, è importante sapere che siete tutti lì, pronti a una parola di conforto.
Erica

Anche per me il lavoro è stato meglio di qualunque terapia psicologica...quando mio padre era alla fine, lavorare, il contatto con l'utenza, le chiacchere senza importanza con i colleghi, mi hanno aiutato a non impazzire.

sono contenta che la situazione permanga stabile, e spero che tuo padre possa vivere ancora a lungo, se non guarire, purchè la qualità della sua vita sia buona...un bacio alla tua mamma, che sta soffrendo più di tutti...e un abbraccio stretto stretto a te....

Lotty

Anche questa settimana la chemioterapia è stata interrotta: le piastrine sono troppo basse. Lui è tranquillo, complice la morfina. Domani andrò a trovarlo, mi sembra sempre poco il tempo che posso dedicargli.
Un abbraccio e grazie
Erica

Grazie Bruno per i tuoi puntuali aggiornamenti... e FORZAFERDI ti aspettiamo.
Ieri sono stata dai miei. Mio papà regge, ma è sempre più stanco. Però va avanti.
Un abbraccio
Erica

Grazie Bruno, continua a darci notizie di Ferdinando e salutalo tanto, penso spesso a come deve sentirsi in questo periodo.

cara Erica immagino il tuo stato d'animo ogni volta che vai a trovare tuo padre, uno non sa come li troverà, si attacca ad ogni piccolo cambiamento. Tua mamma è da sola a gestire le cure per tuo padre?

Non è facile nonostante tutto l'amore stare vicino alle persone malate di cancro, io dicevo, sono qui, ma chi ha l'ombra della morte davanti sono loro, in prima linea, e penso che sia una sensazione che non possiamo neppure immaginare.

Questa settimana ci sono parecchi follow-up ho visto per cui facciamoci forti forti e un pensiero positivo a tutti.

Lory spero che l'influenza sia passata e a casa siate ritornati in forma

Buona settimana a tutti
Alma

Cara Alma, sì, in pratica mia mamma è da sola. Ma devo dire che ogni giorno c'è qualcuno dell'Asl che fa un salto a casa loro, anche se non ce ne sarebbe bisogno. In fondo mio papà è ancora autosufficiente e non ha bisogno di molto. Le medicine gliele portano a casa e i prelievi ormai li fanno a domicilio. Io vorrei poter fare di più, ma per arrivare da loro ci vuole mezzora di strada nel traffico, e tra il lavoro e i bambini non riesco ad andare come vorrei. Comunque per ora se la cavano, poi si vedrà.
Nel complesso devo dire che siamo fortunati con l'assistenza domiciliare.
Buona serata
Erica

ciao....qui...insomma, non è del tutto passata, specie a bruno...tosse e catarro persistono, ma la febbre non c'è più, per cui con un po' di aerosol, lisomucil e ...pazienza (quanta, mamma mia) spero che in breve la situazioni si normalizzi
sono qui anch'io come alma a dire a gran voce "forza" a tutti........e a confermare che senz'altro chi sta peggio sono loro, i pazienti....è la loro vita che è in gioco...però, spesso ho sentito alcuni di loro essere più preoccupati per noi ("I familiari sono quelli più in ansia, noi sappiamo come stiamo, loro si immedesimano troppo......e poi, se noi stiamo male, o peggio, ce ne andiamo, come faranno mai??????) che per se stessi.
da un lato, io ci credo, e ribadisco che avrei preferito ammalarmi io al posto di bruno, lui ama moltissimo la vita, mentre io......beh, dipende...fa freddo, a milano....e mi sento piuttosto triste,mia figlia vive un periodo molto pesante per questioni sentimentali e di lavoro.....
comunque, voglio dire a erica che certo sua mamma è la persona più vicina a suo padre, quindi quella su cui ricade ora il maggior peso dell'assistenza, epoi, quella che sentirà di più il vuoto della perdita. Ma fa parte della vita, e io ho visto molte donne, di 60/70 anni, riprendersi benissimo da situazioni simili, grazie soprattutto alla vicinanza dei nipoti. Nel tempo, la sofferenza si addolcisce in una vita di ricordi comuni. I vecchi ricorderanno antonella di genova, sua mamma e la nascita della nipotina...e anche gli uomini non fanno eccezione: mio zio, a 80 anni, si è ripreso benino dalla morte di mia zia, è uscito un po' di testa, ma glielo si può concedere, no? Sicuramente le difficoltà son maggior per chi resta solo con figli ancora non autonomi: antonella, alma, roberta e altre possono confermarlo. Le responsabilità si moltiplicano, e andare avanti diventa dura!
beh.......io, quando ne l2003 ho avuto la prima comunicazione telefonica (errata, ma purtroppo solo rinviata) della malattia di bruno, ho subito pensato...ecco, anche i miei figli come me........anche loro avranno l'unica cosa che speravo non gli toccasse!!!!!!!!! sonia aveva 17 anni, diego 22, era in partenza per il militare.....invece, siamo ancora qui, io ho 50 anni e sinceramente ho smesso d'immaginare la mia vecchiaia insieme all'uomo della mia vita, però almeno i ragazzi sono più autonomi, bruno a gennaio compirà 60 anni ed è ancora qui, vicino a me! ha visto nascere suo nipote, che lo adora.......se poi potrò vivere ancora degli anni con il mio amore (la medicina in questo specifico campo promette bene), se anche Sonia sarà del tutto autonoma, avrà un suo compagno, una stabilità lavorativa....allora, sarò ancora più serena....per ora, siamo a metà strada, forse....di sicuro cerco di godere al massimo ongi momento con lui, anche s evaolte è intrattabile, a volte mi tratta malissimo per stupidaggini.....
a presto
lory
lory

ciao....qui...insomma, non è del tutto passata, specie a bruno...tosse e catarro persistono, ma la febbre non c'è più, per cui con un po' di aerosol, lisomucil e ...pazienza (quanta, mamma mia) spero che in breve la situazioni si normalizzi
sono qui anch'io come alma a dire a gran voce "forza" a tutti........e a confermare che senz'altro chi sta peggio sono loro, i pazienti....è la loro vita che è in gioco...però, spesso ho sentito alcuni di loro essere più preoccupati per noi ("I familiari sono quelli più in ansia, noi sappiamo come stiamo, loro si immedesimano troppo......e poi, se noi stiamo male, o peggio, ce ne andiamo, come faranno mai??????) che per se stessi.
da un lato, io ci credo, e ribadisco che avrei preferito ammalarmi io al posto di bruno, lui ama moltissimo la vita, mentre io......beh, dipende...fa freddo, a milano....e mi sento piuttosto triste,mia figlia vive un periodo molto pesante per questioni sentimentali e di lavoro.....
comunque, voglio dire a erica che certo sua mamma è la persona più vicina a suo padre, quindi quella su cui ricade ora il maggior peso dell'assistenza, epoi, quella che sentirà di più il vuoto della perdita. Ma fa parte della vita, e io ho visto molte donne, di 60/70 anni, riprendersi benissimo da situazioni simili, grazie soprattutto alla vicinanza dei nipoti. Nel tempo, la sofferenza si addolcisce in una vita di ricordi comuni. I vecchi ricorderanno antonella di genova, sua mamma e la nascita della nipotina...e anche gli uomini non fanno eccezione: mio zio, a 80 anni, si è ripreso benino dalla morte di mia zia, è uscito un po' di testa, ma glielo si può concedere, no? Sicuramente le difficoltà son maggior per chi resta solo con figli ancora non autonomi: antonella, alma, roberta e altre possono confermarlo. Le responsabilità si moltiplicano, e andare avanti diventa dura!
beh.......io, quando ne l2003 ho avuto la prima comunicazione telefonica (errata, ma purtroppo solo rinviata) della malattia di bruno, ho subito pensato...ecco, anche i miei figli come me........anche loro avranno l'unica cosa che speravo non gli toccasse!!!!!!!!! sonia aveva 17 anni, diego 22, era in partenza per il militare.....invece, siamo ancora qui, io ho 50 anni e sinceramente ho smesso d'immaginare la mia vecchiaia insieme all'uomo della mia vita, però almeno i ragazzi sono più autonomi, bruno a gennaio compirà 60 anni ed è ancora qui, vicino a me! ha visto nascere suo nipote, che lo adora.......se poi potrò vivere ancora degli anni con il mio amore (la medicina in questo specifico campo promette bene), se anche Sonia sarà del tutto autonoma, avrà un suo compagno, una stabilità lavorativa....allora, sarò ancora più serena....per ora, siamo a metà strada, forse....di sicuro cerco di godere al massimo ongi momento con lui, anche s evaolte è intrattabile, a volte mi tratta malissimo per stupidaggini.....
a presto
lory
lory

Un abbraccio sentito a tutti.
Un bentornata a Lory e Lotty.
Un affettuoso pensiero per Ferdi con un sentito: "FORZA!!"
Una carezza a Erica.
Tanti, tanti pensieri positivi per tutti tutti gli altri delle cui parole ed esperienze personali in questo campo non avrei potuto ne potrei fare a meno. Non andatevene.
Mamma sta continuando la radio. Ha un po' di tosse, come una raucedine che sta curando con la paraclodina. Ho calcolato che intorno al 9 Ottobre dovrebbe concludere la radio e poi a Gennaio 2009 dopo la TAC vedremo come è andata.
Ancora abbracci e a presto.
Dony

Ciao a tutte..
Un saluto veloce solo per ricordarvi che ci sono sempre...
FERDi dai un'ultima zampata a quel bastardo e ritorna presto con noi!!
Renée.. admin.. è un pò che non batti sulla tastiera.. tutto ok? fatti sentire presto..
Un abbraccio forte
Gio

Ciao a tutti,
mi sto ammazzando di lavoro...se non uccido il mio relatore è un miracolo, e in ufficio c'è sempre un'aria tesissima...bleah
Comunque, per rispondre a lory...mio fratello sta bene, ha ripreso a studiare e ha trovato il relatore per fare la laurea triennale (studia psicologia, fra l'altro vorrebbe in futuro specializzarsi in psicologia oncologica); mio papà tira avanti, ha inevitabili momenti di debolezza e a volte lo sento piangere ma io e mio fratello facciamo di tutto per sollevarlo un pò. Credo che sia normale insomma, sono solo passati 5 mesi e l'amore che lo legava a mia mamma credo che sia quello che tutti sognano quando si sposano. La loro vita era per noi e insieme si sono sotenuti a vicenda in ogni scelta, in ogni situazione fino alla fine. Pensa che qualche settimana prima che mancasse ho fatto caso ai loro sguardi ed erano una cosa indescrivibile, sono orgoglioso di due genitori così. Comunque poco alla volta comincia ad uscire, a parlare con gli altri senza intristirsi...il tempo migliorerà un pò le cose. Io vado avanti, ho ripreso la tesi, mi sono buttato sul lavoro anche se sento un vuoto parecchio consistente. I miei amicì mi sono vicinissimi, ne ho pochi ma scelti bene . e poi c'è la mia ragazza che è insostituibile. Purtroppo abitiamo lontani e facendo lei la pianista (di professione) è spesso in giro. Riusciamo però a vederci abbastanza frequentemente e ogni momento con lei mi ripaga dell'attesa

Ne approfitto per fare un salutone a ferdinando, un abbraccio a lory e ad erica, a gio e a bruno, a simona a tutti gli altri/e

PS dimenticavo, avrei una domanda di carattere tecnico...come faccio a sapere se nella mia città esiste un'associazione o simili che aiuta gratuitamente gli ammalati di tumore? Io vorrei dare fisicamente una mano ma non sono nè medico nè infermiere. Vorrei tenere compagnia qualche ora a qualcuno che è solo magari un anziano, "passare di lì" anche solo per vedere se è tutto a posto. Poi non so, ci sono anche degli ammalati giovani di leucemie e simili che magari non vanno a scuola e potrei insegnare qualcosa così gratuitamente. Io purtroppo ho poco tempo fra lavoro e università però non so un paio d'ore alla domenica pomeriggio le tirerei fuori facilmente. ho provato con l'ANT ma sul sito ho visto che nella mia città non ha una sede...e poi mi sa che è comunque una cosa per infermeri o medici...insomma io non voglio donare 15 euro, vorrei donare il mio tempo. Non voglio fare il santo della situazione, sia chiaro, vorrei solo aiutare un pò di più...grazie a chi mi sa dire qualcosa!!!

ciao a tutti,
notte

(seeeeeeee, c'ho ancora da impaginare due tavole )

Certamente Andrea 5 mesi sono proprio pochi, ci vuole ancora un po' di tempo perché il dolore lasci un po' di fiato, io lo descrivo come un coltello sempre piantato nel fianco se ti muovi ti fa più male a volte non lo senti ma è sempre lì. Uscire, stare con gli altri è comunque importante, ti aiuta a distrarti. E poi tuo padre è veramente fortunato, sei un caro ragazzo, mi piace molto il modo con cui parli della tua ragazza e io sono convinta che avere visto l'amore fra i tuoi genitori aiuti a vivere al meglio anche il tuo rapporto di coppia, lo dico sempre anche a mio figlio e mi auguro trovi una ragazza con cui condividere questi principi, perché sono convinta che l'AMORE è il vero motore trainante del mondo.

Per quanto riguarda l'associazione non so dove abiti, io sono stata coinvolta dalla mia psicooncologa. A Perugia esiste la sede principale dell'ASSOCIAZIONE UMBRA CONTRO IL CANCRO, poi ci sono dei Comitati distaccati ad Assisi, Foligno, ecc. A Todi non esisteva e lo abbiamo creato, un gruppo di 12 persone, anche due o tre coppie giovani con figli piccoli, un bell'ambiente, abbiamo organizzato cene,un bellissimo concerto (con le mie conoscenze di Conservatorio, insegnanti di musica è stato molto bello prepararlo ed ha avuto molto successo,) tornei di carte, ecc. il tutto per raccolta fondi.
Per "lavorare sul campo" che mi pare sia quello che vuoi fare tu ci dobbiamo appoggiare alla sede di Perugia che organizza anche corsi di preparazione per volontari.
Penso che anche da te esista una cosa simile, devi rivolgerti alla fonte, al limite anche all'ospedale dove esiste il supporto psicooncologo, sicuramente sapranno darti informazioni.

Ha incontrato molte difficoltà la tua ragazza nella sua scelta di pianista di professione? E' quello che vuole fare mio figlio, finire il liceo, filosofia all'università e nel frattempo finire il Conservatorio, ma il violino al primo posto. Io lo appoggio in questa scelta, il lavoro è diventato tanto precario, si guadagna poco dappertutto almeno farà una cosa che gli piace.

Un pensiero a tutti, in particolare a Ferdinando.
Alma

Grazie Alma! proverò a cercare alla fonte...

Per Alma:
Per quel che mi chiedi sulla musica ti posso dire qualche cosa...come saprai da un paio d'anni il titolo che si consegue in conservatorio è diventato paritario a quello di un comune corso di laurea. Questo implica che, dopo il liceo, o ci si iscrive al conservatorio o all'università. Tutte e due le cose insieme non sono più ammesse. Tuo figlio dovrà scegliere quindi quale dei due fare per primo. E' probabile però che se tuo figlio è già un pò avanti, tipo ha già dato l'esame di compimento medio o è lì lì per darlo, potrebbe riuscire a concludere il percorso del vecchio diploma in un paio d'anni e poter fare sia il conservatorio che l'università insieme. Questo perchè il vecchio ordinamento non è riconoscuto come facoltà universitaria. Diciamo che sta a lui la scelta. Nella prospettiva di campare con la musica va da se che è meglio il nuovo ordinamento universitario. Anche la mia ragazza, diplomata in piano al vecchio ordinamento sta aspettando di finire la laurea in informatica per potersi riiscrivere al conservatorio e "laurearsi" in pianoforte. Ovvio che le "sconteranno" molti esami, ci mancherebbe. Conta che lei si è diplomata 3 anni fa e adesso fa tirocinio per insegnare pianoforte. Nel frattempo dà lezioni private (unica fonte di guadagno), concorsi e qualche concerto (non molto pagato). A vantaggio di tuo figlio va che un violino trova molto più lavoro anche nelle orchestre rispetto ad un pianoforte.
Comunque, se gli piace deve farlo. Difficilmente si riesce ad abbandonare la musica (QUELLA musica) in favore di attività più redditizie. Tanto vale impegnarsi in quella e cercare con la passione di arrivare a qualcosa che ci si è prefissati. La cosa fondamentale è saper conoscere i propri limiti. E poi non c'è solo il concertista solista. Può insegnare, suonare in orchestra, in gruppi da camera, lavorare privatamente o in conservatorio. Bisogna sapersi un pò rivendere e ti ripeto conoscere i propri limiti. Non tutti sono nati Accardo o Pollini ma, detto questo, sono sempre convinto che a 'sto mondo c'è sempre spazio per chi ha passione. Vai tranquilla (le lezioni private vanno dai 20 ai 45 € l'ora, direi che puoi camparci)

Un saluto a tutti e un abbraccio al grande ferdinando!

Ciao a tutti. Erica, Annalisa, Gio come vanno i controlli?

Grazie Andrea per le informazioni, noi facciamo parte del vecchio ordinamento per cui dovremmo andare bene anche per l'università.

Intanto mancano due anni, l'anno prossimo la maturità e poi si vedrà.

Bruno: notizie di Ferndinando?

Alma

sono io, Lory, ma caspita...ho scritto un messaggio e non riesco a inserirlo eprchè dice che il nome utente esiste già.....
volevo complimentarmi con andrea per la scelta di fare del volontariato. del resto, lui è un ragazzo eccezionale. Sicuramente a PAvia c'è la sede della LILT (lega italian lotta contro i tumori): è sicuramente un'associazione seria, fa corsi interessantissimi per i suoi volontari, gli va bene anche 1 volta a settimana per andare a trovare un malato solo, in casa o in ospedale......sono molti di più di quelli che pensiamo. Purtroppo, so che preferiscono non accogliere come volontari persone che nell'ultimo anno abbiano avuto un grave lutto a causa di un tumore. Quindi, tu dovresti aspettare ancora un po'. Comunque , ci sono molte altre associazioni, magari meno note ma altrettanto meritevoli. In campo ematologico - tu parlavi di ragazzi malati di leucemia - , c'è sicuramente l'AIL (quella che vende le uova di Pasqua e le stelle di natale e con cui anch'io ho fatto volontariato per tre anni fino a quando ho dovuto smettere , per seguire bruno che faceva il velcade e poi i trapianti....ma non è detto che non ricomincerò, se appena mi sentirò un po' in forza.) Poi forse c'è anche la STEM.....siccome a pavia, san matteo, c'è la più quotata ematologia d'italia, so che le associazioni s'impegnano molto per chi viene a curarsi d alontanto...immagino pertanto che ci siamo ragazzi che trarrebbero giovamento da un aiuto nei compiti ecc....
e, alma, anche tu sei una persona stupenda...e fai bene a far seguire a tuo figlio la strada che gli piace...lui sarà bravissimo, e tu sarai orgogliosa di lui e felice. Io non sono entusiasta delle loro scelte professionali e di studio, ma per molti altri motivi, li ritengo due ragazzi meravigliosi, con dei sani principi e valori, e molto legati al loro papà e a me.
Di questi tempi, non è poco.
Ferdinando.....ci manca eh, e io sento che sta passando momenti difficili...per questo, pur non volendo in alcun modo interferire in situazioni private e delicate, mi stringo a gloria e al loro ragazzo, dicendo loro che, se ferdi non si sente di scrivere, posso loro scrivere qui: siamo a loro disposizione
a presto
lory

Lory anch'io ho avuto lo stesso problema con i messaggi: devi cliccare su "connessione" nella barra in alto della home page , ti chiede il nome e la password e poi puoi tranquillamente entrare nel forum.

Capisco quando dici che Bruno è nervoso e si spazientisce per nulla, succedeva anche a Claudio ed è logico che ce la prendiamo sempre con la persona più vicina, lui era diventato molto intransigente, e poi voleva fare tutto subito come sapesse di non avere troppo tempo, una telefonata , una commissione non doveva essere rimandata, forse dovrebbe essere uno stile di vita, a volte le occasioni non si ripresentano due volte.

Fai sentire a BRuno quanto lo ami, per Claudio era molto importante, a volte temeva che io mi vergognassi di lui e della sua malattia, povero caro.

Io vado avanti di giorno in giorno cerco di non pensare, la notte è più brutta, i ricordi affiorano, se sono brutti piango, se sono belli piango lo stesso.

cerco di riappropriarmi della mia vita, che per forza di cose non è più quella di prima, ma lo so che è un
discorso stupido ma non piango per me, piango per lui che non vede più suo figlio, il cielo, il mare...
eppure la sua grande fede dovrebbe aiutarmi, lui è sereno dove è ora, ma a volte è tanto dura...
un nostro caro amico medico mi ha detto: volevi che stesse ancora qui a soffrire?

Buona giornata a tutti
Alma

Dopo una lunga latitanza eccomi a voi! Mi sono presa tempo per lavorare ( tanto tanto) e per leggere tutti i vostri messaggi .
Al grande Ferdi non mollare ( grazie bruno per i contatti) a Lory brava finalmente sei ancora con noi ( forza bruno) ad Alma sempre mitica , a gio rene simo e tutti gli altri siete sempre sulla cresta dell'onda.
Come si sta trsformando il mio lutto/dolore....nella consapevolezza , se prima quando pensavo a Ppeo il dolore mi stringeva lo stomaco ora è differente mi manca , sdesso più di prima, il suo contatto fisico , la sua frote stretta di mano, il suo abbraccio rincuorante e perchè no i dolci momenti di intimità...e allora mi stringo forte il suo cuscino fra le braccia ( odio la notte compagna di tristezza e malinconia di lunghe ore a fissare la radiosveglia sperando che in un baleno arrivino le 6) e allora mi butto nel lavoro nel essere super impegnata anche per 15 ore consecutive, sperando di arrivare a sera abbastanza stanca da poter dormire e non pensare. Con alcune delle mie dipendenti ho stretto amicizia e al mercoledì sera usciamo per una pizza in compagnia ( passiamo dai 25 anni ai 48 anni di età quindi gruppo molto variegato) e così volano alcune ore in allegria ( mettete insieme una decina di donne e sapete di cosa sono capaci) questo mi aiuta lameno nel darmi la forza di curare il mio aspetto BASTA jeans e magliette scolorite...un pantalone un po' più bellino una maglietta comprata in saldo un filo di matita nera e cosa davvero ( per me molto strana) curo anche i capelli, devono essere in ordine. Quando ho queste uscite mi sento come se la vita ritonasse a me. Certo poi si rientra a casa .
i ragazzi sono , come sempre ultra fantastici , mi verrebbe quasi da dire W la vita ( dal vecchio sostumori)
vorrei inviare a Ferdi un grandissimo abbraccio con un augurio enorme di positività.
Un abbraccio a tutti.

ciao anto, mitica ! finalmente ti si risente....
io son qui alle prese con un bel mal digola, ma voglio salutare tutti
e dire ad alma che lo so bene, è il paziente quello in prima linea, e quello che soffre di pi, quello con l'umore mutevole, a nche a causa, non dimentichiamolo, delle terapie.....la chemio brucia tante cellule "buone", tra cui i villi intestinali, interferisce sulle difese immunitarie e anhc e(me l'ha dato per certo il io psichiatra, grandissima persona...) sui circuiti cerebrali.........ciò non toglie che a volte ci volgia una gran pazienza, anche perchè ci si trova di fronte a reazioni inaspettate per la persona che noi conoscevamo così bene...valga pe rtutti une sempio: bruno mi fece un sacco di storie perchè mi tenevo informta sulle condizioni di antonio, il collega dirigente morto circa un anno fa, epoi soprattutto perchè avevo voluto andare al suo funerale......ma si può? mi diceva che io parlavo solo di quelle cose (malattia e morte), mi chiedeva a che ora tornavo....quando lui è sempre stato così attento , e viene da una cultura dove il funerale è un momeno importante, tanto che lui ha sempre partecipato anche a quelli di conoscenti molto meno vicini di quanto non fosse antonio per me.....antonio era un grande anche lui, anche s ela sua lotta è durata solo un anno, una persona stupenda, ho lavorato fiano a fianco con lui circa 7 anni....come potevo non "paetecipare" a quello che gli succedeva? per me è stato pesante, perchè a casa avevo bruno, andavo in ufficio (tutti diciamo che a volte serve per distrarsi) e trovavo antonio sempre più magro, che mi spiegava che gli cambiavano terapia perchè la malattia era ferma ma non regrediva, e io a dirgli "a nche mio marito ha cambiato terapia, la prima aveva mantenuto i valori stazionari, ma poi la seconda ha funzioanto molto meglio.....lui, antonio, ne ha cambiate 4 o 5 epoi....se n'è andato, a 51 anni......
ad alama vorrei dire, ma sicuramente antonella può dirle molte più cose di me, che s elei è convinta che là dov'è ora claudio non soffre più, sicuramente vede lei e lorenzo, gli è vicino nelle scelte e sarà fiero di loro ogni volta avranno dimostrato di essere forti.....quindi, lui lo vede suo figlio, eccome!Solo che VOI non avete la sua vicinanaza fisica, e questo è uno degli aspetti più duri da superare, su cui solo il tempo può influire.....io cerco di stare fisicamente vicina a brnuo ogni volta che posso, gli dico che lo amo 100 volte al giorno, mi basta anche solos enitre una mano o fargli una carezza sui capelli e mi seno rinascere, anche se a volte mi dice " che palle"...anzi, meglio così!!!!!!!! quello che evito è fargli passare tutto, permettergli di srimproverarmi di continuo, trovarmi d aridire per cavolate......perchè non voglio che lui pensi: sono malato, e tutto mi è concesso! io se devo dirgli "senti adesso basta, mi hai stancato.....si può sapere cosa dovrei fare d'altro?" o faccio, e credo che quetso lo aiuti a sentirsi "normale"
ciao atutti
lory

Anch'io ho un gran mal di gola e raffreddore... Che fastidio. Verrebbe voglia di mettersi a letto, ma come si fa...
Ciao
Anto, sono felice di sentirti più serena e con la voglia di curare te stessa. Noi donne spesso ci trascuriamo nei momenti più bui, e non dovremmo!
Ieri ho visto mio papà, sempre più stanco, le gambe ormai gli fanno malissimo e lo reggono sempre meno, ma lui resiste. Spero che la settimana prossima possa riprendere la chemio, interrotta ormai già due volte. Anche se non so a quanto possa servire!

Ferdinando ti aspettiamo!
un abbraccio a tutti
Erica

P.S.
Qualcuno ha notizie di Pierpaolo?

Addio Nando.

Sei una di quelle persone che quando passano lasciano il segno . A noi hai regalato qualcosa di molto prezioso e che custodiremo come insegnamento di vita: l’ ironiterapia. Sei sempre riuscito a strapparci un sorriso, anche nei momenti più difficili ( non solo nostri ma anche tuoi).

Non riesco ad aggiungere altro.


Mando un forte abbraccio alla famiglia.

Simona

ciao....tu sei ateo e quindi chissà.....adesso saprai s ehai ragione, o se dopo qeusta tribolata vita ci sia qualcosa d'altro.....sapevo da ieri che stavi davvero male, e la mia paura che avessi capito tutto, e quindi smesso di lottare per non soffrire inutilmente si è puntualmente verificata. Ancora una volta sei stato il più forte, un vero esempio per tutti noi.
cerco di non piangere, per non farmi veder da bruno, e dico pubblicamente ciò che già ieri avevo suggerito a giovanna: facciamo qualcosa per lui, penso che lo meriti: un'associazione? forse c e ne son già troppe....o forse no! un qualcosa che ricordi lui e insieme a lui i gli altri nostri poveri eroi: Pepo, Alfredo, Claudio, Marco di brunella.......il papà di debora, la mamma di simona......
ciao, un forte abbraccio ancora, ferdi.....un abbraccio anche a bruno, so cosa significa perdere il migliore amico......e sia per lui, sia per gloria e il moro....noi siamo qui
lory

Ciao Nando,anche se ti "conosco" da poco ,hai lasciato un segno profondo ...davvero !!!
Grazie!
La notizia mi ha lasciato senza parole ...non so veramente cosa scrivere ,anche perche' tutto mi sembra banale e superfluo.
Un abbraccio alla famiglia.
Gloria

ora da tanto che non piangevo,
ciao ferdinando.

Io non ho parole sensate..te ne sei andato nel giorno degli angeli custodi.. ora se che se un giorno incontrerò un tipo un pò buffo che sorride sempre e parla parla parla.. sarai tu...
CIAO PA' NANDO... ORA IO E LA LEONESSA LOTTEREMO CON E PER TE..

TI PORTERO' SEMPRE NEL CUORE

TUA GIO

UN grande abbraccio a Gloria e al tuo Moro