[b]L'INGUARIBILE VOGLIA DI VIVERE [/b].

...e meno male che è...inguaribile ! Ho iniziato a leggere questo libretto scritto da Massimo Pandolfi (giornalista, raccoglitore di 8 storie anti-Welby) con la prefazione di Mario Melazzini (primario oncologo malato di sclerosi laterale amiotrofica – SLA) e devo dire che non è stata una buona idea. La tristezza m’ha sommerso e diverse volte mi sono concentrato su alcune affermazioni troppo forti e categoriche come, mi sia consentito, soltanto alcuni superconvinti detentori di verità assolute sanno coniare. Io, nel mio piccolo mondo (nicchia?) di essere umano non credente ma sentitamente rispettoso dei valori che altri professano, mi sono sentito un po’ violentato, ma poi ho cercato di spiegarmi frasi come “il bene più grande che i CIELI hanno donato agli uomini: la vita, la libertà,...”; “parametri umani inadeguati per misurare la dignità di una persona”,...., “..che parla e mangia: vive!;..., “ il desiderio non è un diritto”; ....,” ogni uomo è unico, irripetibile...”,....,” per morire c’è sempre tempo”,....,”il dolore e la sofferenza non sono senza significato”,..., ed infine, ma non ultima “...quest’uomo, uomo VERO!”. Sono soltanto alcune condivisibili (ne ho scritto tanto!) estrapolazioni neanche le più “assolute” e che ho tratto dalle prime pagine del libretto che ha come sottotitolo “ Malati testimoni di speranza – Storie che i massmedia non raccontano” !Mi fermo un attimo a respirare, stavo per scrivere a pieni polmoni ma sappiamo che ciò non mi è più possibile, e, molto stoicamente ( o stocasticamente ?) rinuncio a...rinunciare alla re...censione e spero che mi si concederà almeno il benefico del....dubbio e l’onore delle armi (quelle metaforiche, s’intende!).
Breve richiamo sull’argomento che si rifà sostanzialmente, o mi sbaglio ?, al confronto tra creazionismo ed evoluzionismo, e che tanti...” lutti addusse agli achei...”. In merito poi ho più volte espresso il mio punto di vista, assolutamente personale e non ritenuto una verità rivelata ma un modesto pensiero sulla nostra esistenza. Giusto per ricordare ho scritto, tra l’altro, su www.corriere.it/sportello-cancro : “Buona morte -30.9.2006”, “....dolori necessari – 3.10.2006” , “Ciao Welby !” – 21-12-2006), tanto per citare soltanto alcuni interventi.
A questo punto dovrei ma... cosa potrei contrapporre ad una sorta di, senza offesa ma giusto per ... parametrarlo, fondamentalismo su valori tipo “ la sacralità (?) della vita, qualunque essa sia” definiti universali ( CIELI ?) e non disponibili a noi “comuni mortali” che, ricordate?, pur nasciamo per...morire?
Ognuno, e questo sì è...sacro!, è artefice e giudice del proprio essere e divenire, c’è poi chi ha il valore aggiunto del credere senza domande e senza verifiche, ma non a tutti ciò è consentito, pur apprezzando, credetemi, tutti i segnali che la “natura” c’invia ed ogni più piccola rinuncia è un prezzo che consapevolmente pagano certuni come pedaggio per continuare ad esserci.
In definitiva, rispetto per i diritti inalienabili di tutti e lasciamo stare in pace chi, per scelta , vile o coraggiosa che sia, ritiene non accettabile il ....siamo nati per soffrire!
Circa poi l’affermazione del Pandolfi sulle storie che i massmedia non raccontano, beh, gli suggerirei di passare e trattenersi sui tanti siti “dolorosi”, leggere le tante storie pubblicate, inserite, raccontate, ecc. e forse s’accorgerà che il pudore davanti alla morte è anch’esso degno di considerazione e rispetto!
Sono stato CHIARO ? Ferdinando
P.S. Suggerimenti? Me ne guardo bene dal darli, tanto più che io ho già...dato!