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NUTRIZIONE DEL MALATO ONCOLOGICO - (problemi riscontrati in mio papà)

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Messaggio  debbyp1 Mar Feb 19, 2008 7:46 pm

Nei pazienti con malattia tumorale in stadio avanzato la malnutrizione proteico-calorica è un problema ricorrente, dovuto a fattori quali una forma di anoressia che si instaura, a maldigestione, a malassorbimento e a difficoltà di masticazione e di deglutizione.
Si dovrebbero fornire cibi che, consumati in quantità sufficienti a coprire i fabbisogni proteici e calorici, mirino a correggere i deficit nutrizionali e rendano minime le riduzioni ponderali.

LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA E LE CAUSE

La perdita di peso e la malnutrizione sono molto spesso sintomi strettamente correlati con l’insorgenza della patologia neoplastica e tendono ad aggravarsi con la sua evoluzione. Nel 20% dei casi i problemi metabolico-nutrizionali* possono costituire una ‘malattia nella malattia’.
La perdita di peso può essere causata da:
perdita di appetito;
difficoltà a deglutire il cibo;
ostruzione al passaggio del cibo in un tratto dell’apparato digerente;
alterata capacità di digerire o assorbire i cibi;
conseguenze delle terapia antineoplastiche (nausea, vomito, diarrea, infiammazioni del cavo orale dovute a chemio- o radioterapia o alla chirurgia);
ansia, paura e depressione.
Infine, le alterazioni del metabolismo, presenti nella maggior parte dei casi, sono responsabili di uno ‘spreco’ di calorie e di massa muscolare e, quindi, di perdita di peso e, di conseguenza, di forza fisica, nonché di maggiore affaticamento.
Affrontare questi problemi vuol dire aumentare il peso migliorando l’immagine corporea, potenziare la forza e la funzione dell’organismo migliorando la qualità della vita. Ciò riduce anche le complicanze e i tempi di ricovero ospedalieri, prolungando la sopravvivenza.

INTEGRATORI NUTRIZIONALI (marche abbot - novartis)

Esistono in commercio integratori nutrizionali non aromatizzati in polvere, che forniscono solo calorie o solo proteine (v. la Tabella riassuntiva degli integratori e dei supplementi nutrizionali). Essendo totalmente insapori, essi si prestano bene all’integrazione di bevande, minestre, salse, sughi, sformati, budini in base lattea, dessert ecc.
Un modo pratico di procedere è quello di aggiungere 2-3 cucchiai di integratore proteico in polvere a circa 100 ml di latte intero oppure 2-3 cucchiaini da tè ad una tazza di caffè o tè.

SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI PER VIA ORALE
Sono bevande già pronte, bilanciate dal punto di vista calorico, proteico, vitaminico e minerale, acquistabili in farmacia dietro prescrizione medica
I supplementi nutrizionali orali possono distinguersi in prodotti con sapore fondamentalmente di latte (comunque aromatizzati in modo vario e anche all’aroma di frutta) oppure in prodotti più ‘freschi’ abitualmente al sapore di bibita alla frutta, di gusto più leggero, che non contengono grassi ma solo carboidrati (zuccheri) e proteine.
I supplementi nutrizionali orali dovrebbero essere bevuti lentamente, a piccoli sorsi, nell’arco di 30-60 minuti, al fine di evitare senso di gonfiore gastrico e addominale.
Mio papà assumeva i pasti sostitutivi bilanciati della Novartis gusti fragola-cacao-banana-frutti di bosco; costo euro 3,40 cadauno.
Ne assumeva 3 al giorno e se li avessi trovati prima, forse avrebbe avuto più forza fisica.

COME AFFRONTARE I PROBLEMI COMUNI

Oltre allo scarso appetito e al calo di peso, alcuni malati oncologici hanno anche altri problemi nutrizionali, alcuni dei quali possono derivare dalla malattia neoplastica, mentre altri possono essere l’effetto temporaneo del trattamento.

Infiammazione del cavo orale
Bere molti liquidi nutrienti. Se i succhi di frutta fresca danno bruciore, bere sciroppo di ribes nero o di rosa canina, succo di mela o nettare di pesca/pera, che sono meno acidi.
Possono lenire il bruciore anche alcune bevande già pronte aventi la consistenza e il sapore dei succhi di frutta.
Mio papà assumeva la bevanda gelatinosa "Aqua gelatinosa" della Novartis nei gusti arancia o limone.
E' un vero portento se tenuto al fresco, per dare sollievo alla fauci secche;da somministrare con il cucchiaino.L'ho trovato utile soprattutto alla fine quando il mio papà non riusciva più a bere dalla cannuccia o a prendere i medicinali in pastiglie. Le frantumavo e insieme a questa gelatina papà le assumeva.
Cibi e bevande freddi possono dare sollievo ad una bocca infiammata.
Aggiungere ghiaccio tritato alle bevande e mangiare gelato o gelatine morbide al latte o alla frutta.
Evitare cibi salati e speziati perché potrebbero dare bruciore, e i cibi ruvidi come crostini/toast o verdure crude perché potrebbero graffiare la mucosa già infiammata.
Bere con la cannuccia.
Rinfrescare la bocca con pezzi di polpa di ananas fresco.
Tenere la protesi dentaria a bagno per tutta la notte in una soluzione apposita e cercare di farne uso il meno possibile durante il giorno per evitare di irritare ulteriormente le gengive già infiammate.
Se la lingua è ‘bianca’, i cibi potrebbero assumere un sapore poco gradevole, diminuendo quindi ulteriormente la già scarsa voglia di mangiare. Pulire la lingua strofinandola con un batuffolo di cotone imbevuto di soluzione di bicarbonato di soda (sciogliere un cucchiaino di bicarbonato in 50 cl di acqua tiepida). Il bicarbonato di soda è in vendita in farmacia e in alcuni supermercati.
Usare uno spazzolino da denti morbido del tipo per bambini e spazzolare denti e gengive con delicatezza.
Bere spesso, anche solo piccoli sorsi alla volta, per mantenere la bocca umida.
Le bevande gassate possono risultare più rinfrescanti.
Anche succhiare cubetti di ghiaccio o ghiaccioli può dare sollievo.
La regola d’oro è mangiare i cibi che piacciono di più. Il mio papà mangiava tutti i giorni il gelato:aspettava con ansia questo momento (non aveva il diabete).
Sono in vendita in farmacia molti prodotti che potrebbero aiutarvi, sia in termini di praticità che di varietà.

fonte AIMaC www.aimac.it


Ultima modifica di debbyp1 il Mer Feb 20, 2008 11:14 am - modificato 1 volta.
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Messaggio  Fabrizio Ven Lug 30, 2010 2:10 pm

Grazie per tutte queste indicazioni. A mio papà è stato diagnosticato un tumore al palato in fase già molto avanzata. Pur non avendo al momento grossi problemi con il cibo, ad eccezione di alcuni alimenti che fa fatica ad ingerire, so che la situazione si farà, presto, più pesante e dolorosa. Le indicazioni che ho letto qui mi saranno sicuramente molto utili e gli daranno certamente un po' di sollievo, anche se i medici ci hanno descritto un evolversi della malattia molto pesante. Una sola domanda: gli integratori alimentari devono comunque essere somministrati sotto il controllo del medico di base? Sono necessarie le ricette?
Grazie
Fabrizio

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